Venerdì 22 Novembre 2024

Riscossione Sicilia, esercito di incarichi esterni: a libro paga ci sono ben 886 avvocati

Il presidente di Riscossione, Antonio Fiumefreddo

PALERMO. Dopo il caso degli 800 presunti evasori, scoppia lo scandalo dei 500 avvocati arruolati da Riscossione Sicilia. È una pentola a pressione la società regionale chiamata a incassare le somme che l' Agenzia delle Entrate individua dopo i propri accertamenti. Ieri il presidente di Riscossione, Antonio Fiumefreddo, ha sollevato il problema degli avvocati pagati dalla società: sette anni fa erano 200, quasi 500 tre anni fa, ora sono addirittura 886. Un esercito di avvocati ai quali la società affida incarichi. «È un numero esorbitante- dice Fiumefreddo- Neppure il presidente Obama ne ha tanti. Inoltre paghia mo 500 mila euro al mese di affitti». Fiumefreddo - che parla di «pressioni spaventose» contro di lui - ha risposto a quanti hanno sollevato dubbi sul dossier di 800 presunti evasori consegnato alla Procura: «Non solo è nostro dovere segnalare i presunti evasori fiscali che scoviamo durante la fase di riscossione per conto dell' Agenzia delle Entrate, ma per noi è un obbligo di legge farlo».

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