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Tassista rapinata e violentata da un cliente

L'uomo, invece di pagare la corsa, l'ha stordita con un pugno in faccia e ha abusato sessualmente di lei

ROMA. Aggredita, violentata e rapinata da un cliente. Una normale corsa si è trasformata in un incubo per una tassista romana di 43 anni. La donna, intorno alle 7.30 di stamattina, ha dato l'allarme al 113. Sconvolta, ha raccontato tra le lacrime agli agenti cosa aveva subito.

Poco prima ha detto di aver caricato nel suo taxi un uomo, nei pressi dell'hotel Ergife sull'Aurelia, che non aveva prenotato telefonicamente ma ha fermato la vettura direttamente in strada chiedendo di essere portato verso Fiumicino.  Ma durante il tragitto il cliente, un ragazzo di circa 30 anni che parlava con accento romano, le ha fatto cambiare più volte strada e l'ha condotta in una stradina sterrata, isolata, in zona Ponte Galeria. Una volta giunti in via Pescina Gagliarda l'uomo, invece di pagare la corsa, l'ha stordita con un pugno in faccia e ha abusato sessualmente di lei costringendola a un rapporto orale. Prima di scappare a piedi nelle campagne facendo perdere le sue tracce ha preso i soldi dell'incasso: circa 70 euro. La vittima, che lavora per la cooperativa taxi 3570, ha dato subito l'allarme. La donna è stata portata all'ospedale Grassi di Ostia e poi trasferita al San Camillo per gli accertamenti del caso. Il suo racconto è sembrato attendibile agli investigatori e così è scattata una vasta battuta di ricerche in tutta la zona, anche con l'ausilio dell'elicottero. Accertamenti anche sull'auto della tassista per rilevare eventuali impronte o altre tracce lasciate dall'aggressore. Sul caso indaga la Squadra mobile della Capitale.

Il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, è tornato a chiedere «la castrazione chimica». «Roma, una taxista di 42 anni è stata rapinata e violentata - scrive su Facebook -. Se mai verrà preso, castrazione chimica per lo schifoso, e non lo farà più». Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha espresso la vicinanza di tutta la città alla donna e la più totale condanna dell'accaduto. «Di fronte alla vigliaccheria di chi usa la violenza e la forza per ferire una donna nel corpo e nello spirito - dice Marino - non si può lasciare spazio ad alcun
tentennamento nell'invocare una giustizia severissima e rapidissima. Roma ripudia questi gesti, e ripudia chi li compie, che non può in alcun modo sentirsi degno di vivere da cittadino libero in una città che da millenni è simbolo di accoglienza e integrazione. Questa amministrazione farà quanto è in suo potere per essere vicino alla donna vittima di violenza».

«Gli episodi di violenza si susseguono, è un problema serio e occorrono maggiori tutele, noi lo denunciamo da tempo e ora aggiungiamo è giunto il momento di fare qualcosa per risolvere la sicurezza per i tassisti a Roma», commenta il presidente della Cooperativa 3570 Loreno Bittarelli. «Non vogliamo la scorta ma chiediamo più presenza di forze dell'ordine sulle strade e una maggiore prevenzione», afferma il coordinatore nazionale di Unica Taxi Cgil Nicola Di Giacobbe.

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