NAPOLI. Forti momenti di tensione a Palazzo di Giustizia a Napoli per i disagi provocati dalle nuove disposizioni in materia di sicurezza che rallentano l'accesso al Tribunale. Un gruppo di avvocati ha prima bloccato via Grimaldi, dove vi è uno dei tre accessi al Palazzo di Giustizia, dopo di che ha tentato di sfondare il varco d'ingresso protetto da una vetrata. Un vetro è stato infranto e due agenti della polizia penitenziaria sono rimasti feriti e sono stati medicati in ospedale. L'episodio è avvenuto dopo le nuove misure di sicurezza attivate dopo i fatti di Milano
Dopo gli incidenti il procuratore generale della Repubblica di Napoli, facente funzioni, Francesco Mastrominico, ha dato disposizione, per motivi di ordine pubblico di consentire l'accesso agli avvocati con la sola esibizione del tesserino e non passando per i metal detector. La situazione oggi appare più grave rispetto alla pur critica giornata di ieri, quando già si erano registrate lunghissime file agli ingressi, in quanto il martedì, come il giovedì sono i giorni in cui sono fissate le udienze civili. A quanto si è appreso due avvocati che hanno partecipato all«assaltò sono stati identificati dalla polizia penitenziaria ed è probabile che saranno denunciati nelle prossime ore.
Al Palazzo di Giustizia di Napoli «vi sono stati momenti agitati sconfinati nella giusta protesta da parte di penalisti e personale a seguito delle nuove modalità dei controlli disposti dagli organi competenti che, a seguito dei fatti di Milano, prevedono anche la scannerizzazione dei documenti da parte del personale di Polizia Penitenziaria addetto al controllo». Lo sottolinea in una nota Vincenzo Palmieri, segretario regionale Osapp (Organizzazione sindacale autonoma della polizia penitenziaria). «Durante l'episodio di stamattina chi ne ha fatto le spese è stata la Polizia Penitenziaria: infatti - aggiunge Palmieri - per stemperare gli animi e ristabilire l'ordine durante l'assembramento non solo degli avvocati che dovevano entrare per garantire la oro presenza nelle udienze, accidentalmente si è rotta una vetrata all'ingresso del varco. Quattro colleghi e un dipendente civile si sono infortunati riportando cinque e tre giorni di prognosi repertati dal presidio medico del Tribunale». Secondo l'Osapp «occorre affrontare con estrema urgenza il problema della vigilanza e dei controlli dei varchi in tutti i tribunali d'Italia e istituzionalizzare tale servizio demandandolo in via esclusiva alla Polizia Penitenziaria».
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