PALERMO. Il cedimento di un pilone del viadotto Himera sull’autostrada Palermo-Catania costringe gli automobilisti a percorrere strade alternative. Chi da Catania viaggia verso Palermo viene fatto uscire dall’autostrada a Tremonzelli e deve raggiungere il capoluogo attraverso Caltavuturo e Cerda ma anche la strada statale è parzialmente crollata. Il manto stradale della via ‘alternativa’ ha ceduto in più punti e si registrano anche voragini oltre che avvallamenti stradali.
Si tratta della statale 120 nel tratto fra Caltavuturo e Cerda. Una lunga fila di auto procede a rilento cercando di scansare buche, e precipizi. Questo è lo stato delle strade siciliane dopo un inverno di pioggia e senza la manutenzione che era garantita (in maniera non congrua ma comunque esistente) dalle Province che non esistono più.
Dopo la chiusura del tratto Scillato-Tremonzelli sull'autostrada Palermo-Catania A19 il transito, fin dal primo momento, è stato deviato temporaneamente nelle autostrade Messina-Palermo (A20) e Messina-Catania (A18), mentre agli automobilisti che devono raggiungere Caltanissetta dal capoluogo viene consigliato di percorrere la Palermo-Agrigento.
Per fare fronte al conseguente maggiore traffico il Cas, il consorzio autostrade siciliane, ha aumentato i servizi di “assistenza al traffico” e di “esazione”, cioè il servizio di pagamento del pedaggio autostradale ai caselli. Il Cas ha pure impartito direttive perché siano al più presto conclusi i lavori in corso nella zona dello svincolo di Castelbuono per ripristinare la viabilità eliminando la recente deviazione.
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