VENEZIA. Un aereo di Germanwings partito da Hannover e diretto a Roma è stato costretto a un atterraggio d'urgenza a Venezia per il malore di un membro dell'equipaggio e di un passeggero. Per qualche lunghissimo minuto tra gli occupanti dell'Airbus A319 che sorvolava il cielo della città lagunare è tornato lo spettro del velivolo fatto precipitare in Francia il 24 marzo scorso dal copilota Andreas Lubitz. Ma stavolta sono state proprio le parole del comandante a rassicurare dal microfono i passeggeri che non si trattava di nulla di preoccupante.
«Per non causare il panico - racconta un turista romano che si trovava in vacanza con la moglie - il pilota, ad atterraggio avvenuto, ha voluto precisare che ad avvertire il malessere erano stati una passeggera e un membro dell'equipaggio e non due passeggeri come comunicato in un primo tempo». A bordo del volo 4U 3882 tutti hanno mantenuto la calma e atteso che venissero completate le operazioni di atterraggio e sbarco. Qualche turista si è lamentato «dell'impatto con la pista un pò troppo brusco», altri hanno riferito di voci circolate tra i passeggeri che parlavano «di uno strano odore» avvertito da chi stava nelle prime file. Un viaggiatore di Anzio ha commentato sorridendo, per sdrammatizzare la situazione in attesa del reimbarco: «visto che l'aereo era arrivato sino a Venezia tanto valeva allungare e arrivare direttamente nella Capitale».
Fonti della compagnia riconducono il malore ad una forte nausea, per la quale si è reso necessario il controllo sanitario. La passeggera alla quale è stata data assistenza, riferisce Eugenio Bartolini, docente di un Liceo Scientifico di Anzio (Roma) che si trovava sul velivolo, ha raccontato di avere avuto solo paura dell'aereo e di aver vissuto uno stato di apprensione. Niente di grave, dunque, tanto che risulterebbe essere presente tra i 131 occupanti dell'aereo fatto partire da Amburgo dalla compagnia per portare in serata a Roma i passeggeri. Non è ancora chiaro, comunque, cosa possa aver causato il duplice malessere. Dopo l'atterraggio, il velivolo è stato parcheggiato in una piazzola appartata dell'aerostazione, a ridosso della palazzina che accoglie il personale di Save, la società di gestione del 'Marco Polò, per effettuare dei controlli tecnici, ai quali ha presenziato anche un ispettore dell'Enac. Sulle ragioni che hanno indotto a far giungere a Venezia un secondo aereo, Germanwings spiega lapidaria che l'aereo non poteva ripartire, in base alle regole, con due soli membri d'equipaggio ed era quindi necessario far arrivare un nuovo velivolo e altro staff di bordo per portare a destinazione i passeggeri.
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