BOLOGNA. «Una colonizzazione ideologica della scuola da cui ogni genitore e anche ogni insegnante, che abbia a cuore l'educazione vera dei ragazzi, dovrebbe dissentire. Una scelta grave, fatta senza alcun coinvolgimento delle famiglie»: così Bologna Sette, il settimanale diocesano allegato ad Avvenire, boccia un'iniziativa del liceo Galvani, dove è stata programmata una serie di incontri sulla 'Differenza di genere', progetto del 'Cassero gruppo scuola Arcigay'. Il genitore di una studentessa ha inviato a 'Bologna Sette' e agli altri genitori della classe della figlia, la '4/a G', una lettera di protesta per l'iniziativa, perchè con l'espressione 'identità di generè - afferma - «si allude all'insegnamento dei principi dell'ideologia gender, che mira a qualificare il genere sessuale non sulla base della fisiologia della persona ma sul presupposto psicologico e culturale che ciascuno deve poter liberamente scegliere il proprio genere a prescindere dal dato fisico e naturale». La scuola, riferisce il periodico della Curia, ha poi deciso di rinviare a data da destinarsi l'incontro di domani, mantenendo i successivi e cambiando il titolo del progetto, da 'Differenze di genere’ a 'Educazione all'alterità’. «Viene da chiedersi - scrive sul settimanale mons.Fiorenzo Facchini - quale sensibilità educativa dimostrino i promotori dell'iniziativa del liceo Galvani e con quale faccia si presentino quelli dell'Arcigay a parlare del rispetto e della cultura delle differenze». Appena ieri il cardinale Carlo Caffarra, nella veglia delle Palme con i giovani, ha affermato che «esiste oggi una cataratta che può impedire di vedere la realtà dell'amore. È l'ideologia del gender, che vi impedisce di vedere lo splendore della differenza sessuale».