PALERMO. Il Tar Palermo, con propria sentenza ha condannato la Regione, riconoscendo il diritto dei Comuni a ricevere l’intero contributo richiesto per la retribuzione del personale proveniente dal bacino dei Lavoratori Socialmente Utili per l’anno 2013. Nello specifico, l’Amministrazione regionale aveva corrisposto integralmente la quota relativa al periodo gennaio/luglio 2013, ma si era riservata di quantificare quella relativa al restante periodo dell’anno in base alle disponibilità di bilancio. Successivamente il dirigente generale del Dipartimento regionale del lavoro Anna Rosa Corsello, con decreto n. 8939 del 30 dicembre 2013, aveva disposto che sarebbe stato corrisposto un contributo pari al 96 % di quello richiesto, poi ulteriormente diminuito al 93,73%. Quindici comuni assistiti dagli avvocati Giuseppe Ribaudo e Francesco Carità hanno sostenuto che i tagli erano illegittimi. Valutazione confermata dai giudici del Tar di Palermo che ha accolto il ricorso. I Comuni avranno diritto a somme da 10 mila a 60 mila euro.