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Primari nelle Asp e negli ospedali siciliani, si sbloccano assunzioni e concorsi

Si tratta, tra gli altri, di anestesia e rianimazione; medicina e chirurgia di accettazione e di urgenza

PALERMO. Si sbloccano le assunzioni e i concorsi per i primari nelle Asp e negli ospedali siciliani. L'assessore regionale alla Salute Lucia Borsellino ha firmato la circolare che dà il via libera dopo anni di stop. Le aziende sanitarie potranno così programmare i posti apicali da mettere a concorso nelle aree sanitarie dell’emergenza.

Varata, infatti, la rideterminazione della rete ospedaliera è possibile sbloccare le procedure per la selezione dei primari di unità operative complesse in quattro specifiche aree. Si tratta di: anestesia e rianimazione; medicina e chirurgia di accettazione e di urgenza; area della diagnostica per immagini (radiologia), per l’assistenza diagnostica e terapeutica alle malattie oncologiche (radioterapia, fisica nucleare, medicina nucleare); area materno – infantile.

Lo sblocco delle procedure è stato comunicato ai direttori generali delle aziende sanitarie siciliane con una circolare firmata oggi dall’assessore Borsellino. "I direttori generali – dice l’assessore – potranno procedere all’individuazione delle figure apicali nei limiti delle risorse finanziarie ordinarie e del numero delle strutture complesse previste dall'atto aziendale e tenendo conto del provvedimento di rimodulazione della rete ospedaliere”.

In pratica i direttori delle aziende dovranno verificare che la struttura complessa continui ad esistere dopo la rimodulazione e, nel rispetto delle procedure di legge, potranno bandire le selezioni per i posti vacanti.
In base alla circolare assessoriale potranno, dunque, essere completate le procedure di nomina e concorso che risultano pendenti e che erano state bloccate dal decreto Balduzzi mentre tutte le nuove procedure dovranno essere espletate in base ai nuovi criteri stabiliti dal medesimo decreto Balduzzi. “Lo sblocco dei concorsi permetterà ai direttori generali di avviare una corretta programmazione anche delle figure apicali che dovrà rispondere ai criteri di efficienza ed efficacia del sistema una volta rimodulato in base alla ‘nuova’ rete ospedaliera siciliana”.

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