Mercoledì 18 Dicembre 2024

Assenteisti al Comune di Roma, Marino: boom di mini-malattie, 50.000 l’anno

ROMA. Dopo l'"epidemia di Capodanno" dei vigili urbani a Roma il Campidoglio vuol vederci chiaro sul fenomeno delle assenze. E nelle prossime settimane avvierà insieme all'Inps un monitoraggio sui 24mila dipendenti comunali, caschi bianchi compresi. Il sindaco Ignazio Marino lancia l'Sos: negli ultimi anni è boom di assenteismo 'giornaliero', ovvero lavoratori a casa in malattia per 24 ore. E il chirurgo dem annuncia: "Premieremo economicamente i dipendenti più fedeli". Sono passati poco più di due mesi dalla notte di San Silvestro quando da Palazzo Senatorio partì la 'denuncia' dell'assenza 'ingiustificata' dal lavoro di centinaia e centinaia di pizzardoni. Un caso costato l'iscrizione nel registro degli indagati a tre presunti promotori della diserzione del 31 dicembre scorso che, secondo l'accusa, avrebbero fomentato i colleghi a non andare al lavoro attraverso Facebook. E su cui è intervenuta anche l'Autorità di garanzia per gli scioperi nei servizi pubblici che ha inflitto una sanzione di 100mila euro a carico dei sindacati. Nei giorni scorsi il primo cittadino ha incontrato il presidente dell'Inps Tito Boeri. E insieme hanno deciso di avviare nelle prossime settimane uno 'screening' sulle assenze dal lavoro dei dipendenti comunali. Obiettivo capire il fenomeno dal punto di vista statistico per poi intervenire con misure anti-assenteismo. "Vogliamo monitorare alcuni dati come le assenze per malattia di un singolo giorno che nell'ultimo triennio sono aumentate, passando da 37mila a 50mila - dice il primo cittadino - Avere la partecipazione di Boeri e dell'Inps in un progetto sperimentale ci permetterà di avere strumenti molto sofisticati per il monitoraggio e l'analisi statistica". A breve il Campidoglio siglerà un protocollo di intesa con l'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Sarà creato un team di controllo per studiare il caso assenze nel Comune di Roma e "capire i fenomeni che lo determinano". "L'Inps si è candidata a diventare il polo unico della medicina legale e ad estendere i controlli per malattia al settore pubblico - spiega Boeri - Accogliendo la richiesta del Comune l'Inps si impegnerà a monitorare più attentamente le assenze con lo scopo di identificare in che misura gli elementi patologici possono essere ridotti da controlli più serrati". Un monitoraggio, sperimentato in Italia per la prima volta con un'amministrazione pubblica, che servirà per sviluppare e mettere in campo delle strategie anti-assenteismo. Ma anche un "sistema premiante" per coloro che "più si impegnano nell'interesse della qualità della vita dei romani": "Vogliamo andare nella direzione, più volte sottolineata, di premiare il merito dei nostri lavoratori - annuncia Marino - Pensiamo che questo debba essere legato al salario accessorio, per premiare anche economicamente i lavoratori più fedeli". E a chi chiede al sindaco se saranno previste anche 'sanzioni' o 'penali' per i dipendenti comunali 'assenteisti' il chirurgo dem risponde: "Il fatto che ci sia un premio per chi si dimostra più diligente e non ci sia per i meno diligenti significa che a fine mese ci saranno stipendi diversi". Intanto la Cgil va all'attacco: "Non possiamo accettare che il Campidoglio strumentalizzi ogni occasione per guadagnare i titoli dei giornali sulla pelle dei propri dipendenti - tuonano il segretario nazionale della Fp-Cgil Federico Bozzanca e il segretario della Fp-Cgil Roma-Lazio Natale Di Cola - Utilizzare la retorica tanto cara all'ex Ministro Brunetta non fa onore al sindaco, che sembra confondere la meritocrazia con il populismo".

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