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Yara, Bossetti: sono un padre di famiglia, non un assassino

Il muratore, accusato dell’omicidio ha reso dichiarazioni spontanee durante l’udienza sull’istanza di scarcerazione

16 giugno: Arrestato Massimo Giuseppe Bossetti, accusato per l'omicidio di Yara Gambirasio

BESCIA. ''Non ho mai visto quella ragazza, non sono un assassino, sono un padre di famiglia''. Lo ha detto in dichiarazioni spontanee Massimo Bossetti durante l'udienza al tribunale del riesame di Brescia. Bossetti ha ribadito la sua innocenza e ha detto di non capire ''tutto questo accanimento da parte della Procura''. È stato a quel punto che il presidente del Tribunale gli ha chiesto di guardare i giudici non invece il pubblico ministero, come stava facendo. Il pm di Bergamo Letizia Ruggeri ha esposto le proprie argomentazioni in circa 40 minuti.

LA DECISIONE. I giudici del tribunale del riesame di Brescia si sono riservati di decidere sull'istanza di scarcerazione presentata da Massimo Bossetti, il muratore di Mapellon (Brescia), in carcere dal 16 giugno del 2014 per l'omicidio della tredicenne Yara Gambirasio. La loro decisione sarà resa nota tra alcuni giorni. Il pm Letizia Ruggeri, nel corso del suo intervento, ha chiesto che Bossetti rimanga in carcere.

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