RIMINI. Nessuna avvisaglia, nessun particolare problema di salute in passato. Ma il suo cuore ha smesso di battere, nonostante i tentativi di rianimarlo, mentre ieri pomeriggio si trovava all'asilo a Riccione. La tragedia per il momento resta senza una spiegazione: l'unica ipotesi che si può formulare è che il piccolo potesse avere una malformazione cardiaca della quale gli stessi genitori non erano a conoscenza. Sarà l'autopsia, che verrà eseguita lunedì su richiesta della Procura di Rimini, a fare chiarezza. Il bimbo viveva con i genitori e il fratellino di 3 anni a Riccione, vicino al confine con Misano Adriatico. Ieri si trovava insieme ai suoi amici nella classe della scuola materna Bertazzoni, quando all'improvviso ha perso i sensi. Le maestre, sentite dai carabinieri della Compagnia di Riccione, hanno raccontato che il piccolo si è accasciato mentre stava ascoltando la lettura di una favola. Tra la paura e le urla degli altri compagni di classe, la maestra ha chiamato immediatamente una collega, che ha tentato di praticare una respirazione bocca a bocca. Nel frattempo il personale della scuola materna ha telefonato al 118. Dopo il massaggio cardiaco e averlo intubato, i medici arrivati con l'ambulanza hanno portato il bimbo al pronto soccorso pediatrico dell'ospedale Infermi di Rimini, anche se le sue condizioni apparivano ormai disperate. I tentativi di farlo riprendere sono durati più di un'ora, ma non c'è stato nulla da fare. Sul corpicino non erano presenti contusioni, per cui l'unica ipotesi resta quella di problemi non conosciuti. I genitori sono sotto choc. Non erano a conoscenza, infatti, di eventuali disturbi del figlio, che sembrava godere di buona salute. La madre, proprio mentre si stava consumando la tragedia, stava per andare a prendere il piccolo per riportarlo a casa. La data dei funerali verrà fissata non appena, svolta l'autopsia, la Procura darà il via libera.