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Maltempo in Sicilia, continua la conta dei danni: frane e strade interrotte

Massi e detriti si sono staccati da un costone roccioso e hanno invaso la sede stradale in contrada Soralla nella strada provinciale 24 che collega Caltavuturo a Scillato

PALERMO. Nuova frana e nuova strada interrotta in provincia di Palermo. Massi e detriti si sono staccati da un costone roccioso e hanno invaso la sede stradale in contrada Soralla nella strada provinciale 24 che collega Caltavuturo a Scillato. Intanto traffico alternato sulla Palermo-Agrigento al chilometro 230 nel territorio di Villafrati.

Già da ieri sera quando ha ceduto il manto stradale dopo che era stato riasfaltato si sono formate lunghe code. Resta ancora chiusa al transito la statale 188 che collega Bisacquino a Corleone. In questa strada ci sono diverse frane in più punti nei territori di Giuliana, Campofiorito, Bisacquino e Corleone.

DISAGI A VILLAFRATI. Crolla lentamente un pezzo per volta quel tratto di strada che collega Palermo con Agrigento battezzata con un eufemismo 'scorrimento veloce'. Dopo il cedimento della rampa dell'ormai famoso viadotto Scorciavacche 2 avvenuto alla vigilia di Capodanno, una settimana dopo la consegna dei lavori, avvenuta con tre mesi d'anticipo, è adesso di nuovo emergenza. Un nuovo fronte di frana all'altezza di Villafrati in provincia di Palermo ha provocato l'interruzione del traffico in direzione di Agrigento. Nella zona sono intervenuti gli operai dell' Anas, i carabinieri e gli agenti della polizia stradale.

Anche qui, come nel resto della provincia, si è continuato a lavorare sotto la pioggia che da sabato notte non dà tregua nel capoluogo e in provincia. Non c'è insomma pace per gli automobilisti che percorrono quella strada. Già il 4 febbraio scorso vi è stato un altro crollo sempre nei pressi del viadotto. Sulla Statale 121, considerata una delle arterie piu' pericolose d'Italia, il tratto interessato ai lavori di manutenzione e rifacimento è di circa 34 chilometri, per un costo complessivo che supera i 295 milioni di euro. Il primo cantiere è stato aperto nel 2013 dalla Bolognetta spa, il raggruppamento d'imprese che si è aggiudicato l'appalto e che ha come capofila la Cmc di Ravenna. I lavori completati dovrebbero essere consegnati nel 2016. Il tratto interessato agli smottamenti, poco più di un chilometro che include due viadotti, è costato 13 milioni di euro.

Dei massi, la notte scorsa, si sono staccati da un costone ad Alì Terme, nel Messinese, e sono caduti sulla strada statale 114, la "Orientale Sicula" Catania-Messina. Uno ha colpito un'autovettura, danneggiandola, ma senza procurare feriti. Il fenomeno è probabilmente legato a infiltrazioni d'acqua per le abbondanti piogge che hanno interessato la zona.

Il tratto di strada, compreso tra i chilometri 14,5 e 25 della SS114, è chiuso in entrambe le direzioni di marcia. Sul posto è intervenuto personale dell'Anas e delle Forze dell'ordine per istituire le deviazioni al traffico sulla viabilità alternativa, con indicazioni in loco. Il tratto stradale sarà riaperto il prima possibile, non appena saranno ristabilite le condizioni di sicurezza per la viabilità.

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