PALERMO. Il gup di Palermo, Lorenzo Matassa, ha rinviato a giudizio cinque dirigenti regionali per abuso d'ufficio. Sono Giovanni Arnone, dirigente generale dell'assessorato alle Infrastrutture (difeso dagli avvocati Bartolomeo Parrino e Ottaviano Pavone); Sergio Gelardi, dirigente generale dell'assessorato al Turismo; Antonino Maniscalco, dirigente dell'assessorato alla Funzione pubblica; Pietro Tolomeo, ex dirigente del Corpo forestale; Vincenzo Sansone, ex dirigente dell'assessorato all'Ambiente, in pensione. Secondo l'accusa, i cinque (Tolomeo e Gelardi nella qualità di dirigenti generali; Arnone, Maniscalco e Sansone nella qualità di componenti del nucleo di valutazione dell'assessorato all'Ambiente) non avrebbero permesso all'ex dirigente Gioacchino Genchi di controdedurre sulla mancata assegnazione, nel 2006, dell'indennità di risultato, una sorta di premio di produzione assegnato ai dirigenti che superano la soglia di 70 punti nella valutazione di una speciale commissione. In quell'occasione fu assegnato a Genchi il punteggio di 58.01 perchè i revisori avrebbero rilevato che non faceva pagare la tassa di concessione alle imprese a cui rilasciava la autorizzazione per l'emissione in atmosfera di sostanze inquinanti. La violazione fu comunicata alla Corte dei conti che ha condannato, sia in primo che in secondo grado, Genchi, per danno erariale. Il processo ai cinque dirigenti comincerà il 4 maggio davanti alla terza sezione del Tribunale di Palermo.
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