PALERMO. “L’impressionante aumento del contenzioso deriva in massima parte dalla “esplosione” dei ricorsi in ottemperanza (nel 2014 ben 1.220- il doppio rispetto al 2013), soprattutto per l’esecuzione del giudicato formatosi sui decreti di condanna a titolo di equa riparazione ai sensi della legge Pinto, per l’eccessiva durata dei processi (in totale n. 949 ricorsi, a fronte delle 80 richieste dell’anno 2006). Al riguardo, deve constatarsi che, mentre il Ministero della Giustizia, non appena ricevuto il ricorso, provvede immediatamente al pagamento di quanto dovuto, il Ministero dell’Economia e delle Finanze – per difficoltà di bilancio - rimane a lungo inadempiente, costringendo talvolta i ricorrenti a chiedere l’intervento del Commissario ad acta, con aggravio di spese anche per la conseguente comminatoria delle penalità di mora”. Lo ha detto il presidente del Tar di Palermo Nicolò Monteleone nel corso dell'inaugurazione dell'anno giudiziario che sta avvenendo questa mattina nella sede a Palazzo Benso. “Per il rafforzamento degli organici il Consiglio di Presidenza ha recentemente indetto un concorso per la copertura di 45 posti di referendario di Tribunale Amministrativo Regionale, che ci auguriamo possa essere espletato al più presto, considerato altresì il massiccio collocamento a riposo anticipato che si verificherà alla fine del corrente anno, secondo quanto imposto dal suddetto D.L. 90, che per i magistrati non consente più il trattenimento in servizio oltre il 70° anno di età”. Lo ha detto il presidente del Tar Palermo Nicolò Monteleone.