GENOVA. Un patrimonio di oltre 10 milioni di euro donato in beneficenza: decine di immobili lasciati in eredità a persone esterne alla famiglia ritenute meritevoli di aiuto.
È la decisione testamentaria di Sergio Borea, l'impresario delle piastrelle, ottantenne, morto alla fine del 2014. Borea, che amava il volo ed è stato campione dell'aeronautica da turismo, aveva preso questa decisione in accordo con la moglie Elisa Albites, cognata di Paolo Villaggio.
La notizia è stata pubblica dal Secolo XIX e dalla Stampa.
Tra i legatari testamentari ci sono il figlio della segretaria, il giardiniere, collaboratori ed amici.
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