VERCELLI. Conflitto a fuoco a colpi di kalashnikov, nella notte a Quinto Vercellese, tra carabinieri e una decina di banditi che con una ruspa avevano tentato di assaltare il caveau di un istituto di vigilanza. Dopo la sparatoria, per coprirsi la fuga i malviventi hanno dato fuoco ad alcune auto.
Diverse le strade ancora inagibili. A dare l'allarme ai carabinieri, secondo le prime informazioni raccolte, sarebbe stato un vigilante dell'istituto Fidelitas, dove è avvenuto l'assalto.
I malviventi, almeno una decina, si sono presentati con un camion, dal quale hanno scaricato la ruspa con cui volevano demolire il muro di cinta e raggiungere il caveau, dove è custodita una ingente somma di denaro.
Sono almeno cinque le auto incendiate nella notte dai banditi che hanno coperto così la loro fuga, dopo aver tentato di dare l'assalto al caveau di un istituto di vigilanza a Quinto Vercellese.
Si tratta di auto posizionate apposta dai malviventi per evitare di essere seguiti e non di vetture parcheggiate come era sembrato in un primo momento.
Con questo stratagemma la banda ha bloccato tutte le strade di accesso al paese: quelle per Villata, Collobiana, Olcenengo e Biandrate.
I carabinieri stanno dando la caccia ad almeno una decina di banditi, che sono entrati in azione intorno alle 3 della scorsa notte, vestiti di nero e incappucciati.
L'assalto è fallito, e dunque non è stato prelevato nulla, perchè la banda ha sbagliato il lato dell'edificio in cui si trova il caveau. Il resto l'hanno fatto la prontezza delle guardie giurate presenti all'interno dell'istituto di vigilanza, che hanno dato l'allarme, e il pronto intervento dei carabinieri. Sul luogo della sparatoria, è stata trovata una trentina di bossoli di kalashnikov.
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