CATANIA. «Se non funziona la giustizia non funziona il Paese perchè mancano le regole minime per la convivenza sociale. Abbiamo uno Stato criminale condannato in sede europea per due motivi: l'irragionevole durata dei processi e il trattamento inumano è degradante nelle carceri». Lo ha detto a Catania la segretaria nazionale dei Radicali Italiani, Rita Bernardini incontrando i giornalisti dopo aver preso parte, nel Palazzo di Giustizia, alla cerimonia di inaugurazione dell'Anno Giudiziario. «Noi facciamo nostro il messaggio alle Camere del presidente della Repubblica fatto l'8 ottobre 2013 che è stato completamente ostracizzato. Ieri - ha aggiunto Bernardini - il primo presidente della Cassazione Santacroce ha detto che l'emergenza carceri non è assolutamente finita e che occorre muoversi rapidamente e che non è possibile ulteriormente tergiversare. Esattamente il contrario di quello che ha detto il ministro della Giustizia Andrea Orlando, intervenendo subito dopo. Ha detto che l'emergenza era finirà e che in Italia era tutto a posto». «C'è anche un'altra emergenza denunciata dal Presidente della Repubblica: la debacle della giustizia italiana con l'irragionevole durata dei processi. Quest'anno - ha concluso Bernardini - è accaduto qualcosa di singolare. non hanno fornito i dati dei procedimenti penali pendenti, non l'ha fatto il ministro Orlando relazionando alla Camera, non lo ha fatto il primo presidente della Cassazione, che ha parlato solo dell'incredibile contenzioso giacente presso la Suprema corte, ma non ci ha detto cosa succede nei tribunali».