PALERMO. Grandi opere e grandi disagi. Dopo l’esordio sofferto per l’inizio dei lavori per il collettore fognario, con la rivoluzione del traffico nella zona di via Cavour, ieri si sono registrati i primi «effetti collaterali» in via Emerico Amari. In questo caso l’opera in questione è l’anello ferroviario. Sono state posizionate le transenne senza tuttavia considerare nessun varco nei primi duecento metri di cantiere.
Gli operai della Tecnis, rispettando quanto la stessa azienda aveva annunciato la settimana scorsa, hanno posizionato i primi cartelli e le transenne che delimitano l’area dei lavori. Si tratta di metà della careggiata di via Emerico Amari. Siamo nel tratto che si trova qualche metro più avanti rispetto alla Camera di Commercio.
In questa prima fase dei lavori saranno effettuati gli interventi di spostamento delle sottoreti. Si tratta di cavi, tubature, fogne... Sono diverse le aziende coinvolte: l’Amap che si occupa sia di condutture idriche che di rete fognaria, Amg per quanto riguarda il gas e l’illuminazione pubblica. C’è poi la Telecom, l’Enel per la media e la bassa tensione, la Wind, Fastweb; in via Crispi c’è poi Terna e in genere saranno spostati tutti quei cavi legati all’anello telematico e alla fibra ottica.
Questi lavori tuttavia hanno cominciato a destare i malumori. Primo fra tutti l’assenza di varchi di attraversamento e la sospensione dei parcheggi «H». «Cinque stalli per la sosta dei disabili sono stati aboliti senza tuttavia dare alternative o compensazione alcuna - afferma il presidente dell’ottava circoscrizione, Marco Frasca Polara -. Si stanno ledendo i diritti acquisiti dai portatori di handicap. Questo tipo di anomalia deve essere sanata compensando i posti dei disabili nelle aree limitrofe, in tutte quelle strade che sono vicine alla via Emerico Amari».
Altro problema è legato all’attraversamento che si trova all’altezza di via La Masa. «È un fatto non di poco conto - prosegue il presidente dell’ottava circoscrizione - specialmente se si considera che proprio in quella strada è presente una scuola elementare ed è quindi necessario per i più piccoli raggiungere in sicurezza il plesso. Questo è stato fatto negli altri tratti interessati, ad esempio, dai lavori del tram. C’è poi da sistemare la segnaletica stradale. Lì non è presente una regolamentazione dell’asse viario».
A rassicurare sui varchi sono gli stessi uffici della Tecnis. «Stiamo già provvedendo alla realizzazione di questi attraversamenti», fanno sapere. E anche l’amministrazione comunale replica sull’assenza di posti «H». «Abbiamo già individuato gli spazi alternativi - afferma l’assessore alla Mobilità, Giusto Catania - già domani (oggi per chi legge, ndr) dovremmo pubblicare l’ordinanza per il posizionamento degli stalli. Questi saranno spostati nelle vie limitrofe a via Emerico Amari». L’intero asse che dal porto arriva sino al Politeama sarà, infatti, interessato dai lavori e non è possibile ipotizzare il posizionamento di stalli. In totale per lo spostamento delle sottoretti su tutta la strada saranno necessari 270 giorni di tempo. Poi sarà la volta degli scavi per il passaggio della linea ferrata.
Caricamento commenti
Commenta la notizia