TRAPANI. Vanno pressocchè in tilt gli Uffici della Motorizzazione di Trapani (e con essi anche queli di altre province) per un problema legato alle prestazioni di lavoro che ciascuno degli addetti è tenuto ad espletare a norma di contratto. Questi i fatti. Gli uffici della sede provinciale della Motorizzazione, diretti da Giuseppe Di Via, contano su 58 unità di cui almeno una ventina appartenenti alla categoria A, vale a dire in termini pratici alla categoria di coloro i quali non possono espletare attività su computer e allo sportello.
Ma tali tipi di attività lavorative che hanno svolto per tanto tempo non sono affatto previste per la qualifica ricoperta dai soggetti interessati che di fatto hanno esercitato compiti e mansioni diverse e superiori. Da qui un evidente e notevole disservizio ed «una forte criticità per tutta l’attività amministrativa - come scrive in una nota il direttore Di Via -, criticità che è stata fronteggiata sino ad oggi con provvedimenti di urgenza allo scopo di ridurre al minimo i disagi all’utenza». Il problema, di fatto, si è venuto a creare qualche mese addietro, quando la Regione con una nota del Dirigente generale del Settore ha disposto che tutti i soggetti inquadrati nella fascia A non possono essere in possesso della password per l’utilizzazione del computer e quindi per il disbrigo di pratiche in favore di tanti utenti.
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