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Nuovo aumento delle temperature, sabato il picco: si prevede un gennaio primaverile

ROMA. Il 2015 si apre, a livello  meteorologico, nella scia del 2014, che è stato il più caldo dal  1891. Un nuovo aumento delle temperature è infatti previsto in  Italia e sabato le massime raggiungeranno un  po' dappertutto i 18 gradi, con tempo buono o nuvoloso. Mentre  un nuovo impulso freddo tra domenica e lunedì farà di nuovo  scendere, ma solo per poco, la colonnina di mercurio con  probabili piogge o nevicate. Le previsioni sono di Bernardo  Gozzini, direttore del Consorzio Lamma-Cnr.

A determinare l'alta pressione che dovrebbe far compagnia  agli italiani almeno fino al 18 gennaio, fatta appunto eccezione  per la parentesi di domenica-lunedì, ha spiegato Gozzini, "è la  formazione di una circolazione atmosferica sulla nostra  penisola, che ha evitato l'ingresso di perturbazioni  atlantiche". Le temperature così risaliranno, mentre il tempo sarà nel complesso buono, con locali formazioni di nuvole. "Il  rialzo della colonnina di mercurio - ha sottolineato l'esperto -  avrà il suo apice nella giornata di sabato,  con massime che potranno raggiungere i 18 gradi. Si tratta di un  valore sicuramente al di fuori delle medie climatologiche. Non  saranno comunque giornate splendide, e a caratterizzarle sarà  una certa nuvolosità".

L'alta pressione, secondo le previsioni rese note dal direttore del Consorzio Lamma-Cnr, dovrebbe durare fino al 18  gennaio ma sarà 'interrotta' da una breve irruzione di aria  fredda proveniente dai Balcani, che interesserà principalmente  il versante adriatico. "Tra domenica e lunedì - aggiunge Gozzini  - avremo un calo di temperature di 7-8 gradi, principalmente  nella fascia adriatica e in misura minore nel resto del Paese.  Sono possibili precipitazioni, con piogge e neve a quote  collinari tra i 4 e i 500 metri, soprattutto sulla parte  adriatica ma anche in Puglia e Calabria". Le temperature, fino a  tutta la giornata di lunedì, torneranno quindi più vicine ai  valori medi del periodo e i valori percepiti saranno anche più  bassi a seguito dei venti di grecale che soffieranno  sull'Adriatico. A questo breve passaggio di aria fredda  dovrebbero seguire altri giorni di alta pressione anche se le  previsioni sono da confermare.

Nonostante l'alta pressione, le temperature mattutine  continuano ad essere piuttosto basse. "Si tratta - spiega - del  fenomeno di inversione termica. Quanto c'è l'alta pressione  nelle notti stellate c'è un forte raffreddamento dell'aria e le  mattine possono essere fredde, più a bassa quota che in alta  quota. In questi giorni, invece, risalgono le temperature  massime per l'effetto del sole, ma l'assenza di copertura  nuvolosa prova il raffreddamento, soprattutto nei fondo valle".

 

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