CAGLIARI. "Intralcio del traffico", con questa motivazione i vigili urbani hanno multato una donna, Enrica Anedda, avvocato. Ma, secondo quanto racconta la stessa protagonista della storia, si tratterebbe di una "punizione", più che di un'effettiva sanzione: Anedda, racconta, aveva fotografato pochi minuti prima dei vigili urbani in servizio, mentre "chiacchieravano davanti a un bar". Il fatto è avvenuto a Cagliari, in piazza della Costituzione. Secondo il racconto della donna, ripreso dall'Huffington post, gli agenti si sarebbero immediatamente resi conto di essere finiti nell'obiettivo dell'avvocato e senza perdere tempo l'hanno bloccata, chiedendole i documenti e facendole una multa da 25 euro per "intralcio al traffico". Anedda intervistata dal quotidiano La Stampa: "La storia dell'intralcio al traffico è evidentemente una scusa per punirmi, per farmela pagare. Cosa avevano da temere? Probabilmente si sono resi conto di essere stati sorpresi mentre perdevano tempo". A difendere i vigili ci pensano i sindacati : " Non siamo fannulloni, la pausa di 15 minuti è prevista dal contratto e ogni volta viene comunicata alla centrale - spiega il rappresentante della Fp Cgil Eugenio Meloni - Dopo lo scandalo di Roma è facile raccogliere gli attacchi contro i dipendenti pubblici e i vigili urbani in particolare". Secondo la ricostruzione dell'avvocato, la vicenda le sarebbe costato non solo 25 euro di multa, ma anche una minaccia: "Non si azzardi a pubblicare quella foto".