PALERMO. Superare le divisioni, soprattutto quelle che si insinuano all’interno delle famiglie. L’arcivescovo Paolo Romeo parla ai palermitani, alle famiglie palermitane e va dritto al cuore, ai dissidi, alle “ruggini” che spesso emergono proprio in questi giorni che sono occasione di incontro e purtroppo in alcune occasioni anche di scontro. E lo fa durante la solenne celebrazione eucaristica di Natale in cattedrale, davanti a centinaia di fedeli spiegando che “la nascita di Gesù è il dono di Dio all’umanità”.
“La crisi porta separazione – he detto Romeo nella sua omelia -. Tante le tensioni e le rotture, anche in questi giorni, dobbiamo aprire il cuore a Gesù che nasce”. E cita il pontefice chiedendo di superare “lo stordimento dell’egoismo”.
Il cardinale ha poi allontanato le voci riguardo al cambio al vertice della Chiesa palermitana, visto che si avvicinano i giorni in cui scadranno i due anni di proroga concessi da parte di Benedetto XVI e poi confermati da Papa Francesco: “Il Papa non mi ha fatto sapere nulla. Anche recentemente gli ho fatto sapere in modo solenne che le mie dimissioni erano sincere, che la sede di Palermo è disponibile. Papa Francesco mi ha però ribadito: ‘Per adesso vai avanti’”.
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