IMPERIA. Sarebbe proprio del bimbo russo affogato dalla madre il corpo rinvenuto a St. Tropez, in Costa azzurra. Il cadavere infatti è quello di un maschietto di circa 10 mesi e soprattutto ha ancora addosso una tutina identica a quella che indossava Semyon il giorno in cui è stato affogato dalla madre.
Si tratta di un "maschietto di circa un anno che sarebbe stato portato dal mare", afferma in una nota la gendarmerie, precisando che il corpo è stato ritrovato da una donna che passeggiava sulla spiaggia dei Salins.
Poco prima, un portavoce dei gendarmi aveva detto all'agenzia France presse che "analisi del Dna sono in corso" e che l'inchiesta è condotta "in collaborazione con i Carabinieri". "Supponiamo che la corrente sia arrivata dall'Italia", ha commentato la fonte. La vicenda viene seguita dalla Procura di Imperia in stretta sinergia con l'omologo ufficio di Draguignan, in Francia. Il riconoscimento potrebbe avvenire già nelle prossime ore da parte del nuovo marito della madre e successivamente anche da parte del padre biologico che è già tornato in Russia dopo il sopralluogo sulla spiaggia di Bussana. Sembra escluso il riconoscimento da parte della mamma Natalia Sotnikova che si trova in carcere.
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