ROMA. Un bambino di 5 anni è morto sabato scorso al Policlinico Gemelli di Roma per una sospetta meningite. L'allarme è subito scattato: i compagni di classe del bimbo, le cui famiglie sono state contattate, vengono sottoposti a profilassi antibiotica nello stesso ospedale, secondo quanto è stato reso noto. I farmaci vengono somministrati nel pronto soccorso pediatrico del Gemelli. Il bambino frequentava una scuola materna comunale a Roma, fa sapere il preside dell'istituto statale che si trova nello stesso edificio della materna, in zona Laurentina, nel quadrante Sud della capitale. «Ho avuto comunicazione di un caso di meningite, purtroppo grave, presso la scuola materna comunale insistente al piano terra del medesimo edificio ospitante 18 classi della nostra scuola primaria - ha scritto il dirigente in una comunicazione urgente alle famiglie pubblicata oggi sul sito della scuola -. Sulla base delle informazioni ricevute da personale medico, che ho contattato personalmente, vista la labilità del batterio in ambiente aperto e la chiusura per tre giorni dei locali scolastici, gli stessi si possono considerare sicuri». Il preside ha assicurato di avere comunque chiesto una «accurata disinfezione del refettorio», locale condiviso con i bambini della materna. Il dirigente ha comunicato che domani il plesso scolastico sarà regolarmente attivo e ha espresso «vicinanza» alla famiglia del bimbo morto, «che ha subito tale dolore». Intanto al pronto soccorso pediatrico del Policlinico Gemelli è stata avviata la profilassi per i compagni di classe del bambino, subito portati in ospedale dai genitori avvertiti. Altri genitori della scuola frequentata dal bambino di 5 anni morto sabato al policlinico Gemelli di Roma per sospetta meningite sono accorsi all'ospedale S. Eugenio, che si trova a pochi minuti d'auto dalla scuola, per chiedere la profilassi per i loro figli, che è stata prescritta. È quanto si apprende dalla direzione sanitaria del Sant'Eugenio. È stato comunque il Gemelli a gestire la situazione successiva allertando la Asl Roma C. In ogni caso, stando sempre ai vertici del Sant'Eugenio, non risulta in questo momento un focolaio di meningite in quell'area della città.