Giovedì 19 Dicembre 2024

Il "disturbatore" in Tv Paolini tenta il suicidio, soccorso in casa a Roma

ROMA. Gabriele Paolini, noto disturbatore televisivo, ha tentato il suicidio la scorsa notte nell'abitazione in cui vive a Roma, ad un anno dagli arresti domiciliari con l'accusa di induzione e sfruttamento della prostituzione minorile e pedopornografia. Sul posto la polizia. Secondo quanto si è appreso, è stato trovato in bagno e aveva già assunto diverse dosi di ansiolitici, riprendendo la scena con una telecamera. L'uomo, che aveva annunciato il gesto agli organi d'informazione, è stato trasportato dal 118 in ospedale e non sarebbe in pericolo di vita. A quanto riferito, Paolini - che si trova ai domiciliari con il braccialetto elettronico - avrebbe farfugliato agli agenti intervenuti di essere stato accusato ingiustamente per reati che non avrebbe commesso. Poco prima di essere soccorso aveva annunciato il suicidio anche sul suo profilo Facebook, attribuendo il gesto a questioni sentimentali. Il prossimo 7 gennaio Gabriele Paolini, arrestato un anno fa, dovrà affrontare il processo davanti alla quinta sezione del Tribunale di Roma. Il disturbatore tv è accusato di aver abusato di cinque ragazzini, quattro italiani ed un romeno, adescati tramite internet e filmati in alcuni video fatti in un garage, teatro degli incontri incriminati. Per l'accusa Paolini li avrebbe adescati in chat, plagiati e vinto le loro resistenze dopo averli convinti ad avere rapporti sessuali con lui a pagamento.

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