PALERMO. Nessuna certezza sulla cassa integrazione e rischiano di bloccarsi anche i 1.500 contratti di solidarietà concordati fra enti e lavoratori in esubero. In bilico anche i posti al Ciapi di Priolo. E di fronte a questo scenario si riaccende lo scontro fra governo e sindacati. L’assessore al Lavoro, Bruno Caruso, e la dirigente Anna Rosa Corsello hanno incontrato Cgil, Cisl e Uil. Ma le risposte che i sindacati attendevano non sono arrivate. La Cgil, con Giusto Scozzaro e Monica Genovese, ha definito l’incontro deludente perchè non è arrivata nessuna garanzia. Il sindacato informa anche che si va verso un blocco dei contratti di solidarietà perchè «gli ispettori inviati dall’assessorato negli enti chiedono le buste paga quietanzate, che i lavoratori non possono in questo momento avere. Un intoppo che sta bloccando l’iter dei contratti». La Uil con Giuseppe Raimondi ha calcolato che in assenza dei contratti di solidarietà e degli ammortizzatori sociali ci sono almeno 4 mila degli ottomila lavoratori del settore che rischiano di perdere il posto e non avere alcuna assistenza sociale. Inoltre sta faticando a decollare il progetto con cui il Ciapi di Priolo dovrebbe recuperare 1.415 lavoratori degli enti soppressi negli ultimi due anni. «Il governo regionale - affermano Genovese e Scozzaro - non ci ha né confermato che saranno tutti avviati al lavoro, né la durata dei contratti, delegando tutto al Ciapi. Cosa che ci fa temere che non tutti i lavoratori saranno assorbiti».