PALERMO. Ancora attese per i beneficiari del buono scuola in riferimento dell’anno scolastico 2008- 2009. A distanza di cinque anni 4 mila su 18 mila famiglie in graduatoria non hanno ancora ricevuto il contributo che la Regione versa per chi ha un basso reddito e un figlio che frequenta la scuole paritarie e non statali.
Della vicenda si è parlato oggi durante la trasmissione Ditelo a Rgs. Una storia lunghissima quella del buono scuola. L’iter per l’accreditamento di circa seicento euro alle famiglie si è arrestato più volte: mancanza di fondi, la necessità di controllare i dati dei beneficiari e soprattutto la iscrizione delle somme in bilancio visto che si trattavano di spese di altri anni.
Dopo l’insediamento del governo Crocetta, sono cominciati i pagamenti per 14 mila famiglie che compongono la prima e la seconda tranche. Sulla terza è ancora punto interrogativo. Toccherà al neo assessore alla Formazione Mariella Lo Bello prendere in mano le carte per decidere come procedere. Le famiglie chiedono il rispetto del diritto di scelta della modalità d’istruzione dei loro figli.
Punto interrogativo anche sulla possibilità di partecipare al bando per l’assegnazione del contributo degli altri anni scolastici che intanto sono trascorsi. Per Nicola Iennola, presidente regionale Fismo la Regione avrebbe destinato per il prossimo anno soltanto un milione di euro per i sussidi alle famiglie siciliane mentre ce ne vorrebbero più di quindici.
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