ROMA. Il maltempo flagella l'Italia del Nord: una pioggia torrenziale, sabato, ha martellato sopratutto l'Ovest - Lombardia, Liguria e Piemonte - ma anche l'Est, con l'acqua alta a Venezia, è comunque a rischio. E ieri, sotto un pallido sole in attesa di nuove perturbazioni annunciate dall'allerta della Protezione Civile, si contano ancora una volta i morti: due, una sedicenne e il nonno, a Cerro di Laveno nel Varesotto; una ragazza di 21 anni annegata in auto in un rio ingrossato ad Alba in provincia di Cuneo, mentre rimane disperso un uomo nell'entroterra di Genova, a Serra Riccò. Mentre domani si svolgeranno i funerali dell'uomo morto in una frana vicino casa a Crevacuore, nel Biellese.
E da Sidney il premier Matteo Renzi punta il dito sulle politiche delle Regioni, anche di centrosinistra. A corollario di giornate cupe e di paura per le condizioni meteorologiche c'è stato triste spazio anche per l'orrore: il crollo di un muraglione nel cimitero della Biacca a Bolzaneto, quartiere alla estrema periferia di Genova, ha causato la dispersione di una settantina di feretri nel rio Barra e da qui nel Polcevera con la fuoriuscita anche di ossa e di un teschio visti perfino dai bambini di un campo nomadi. Il prefetto ha dato il via libera allo svolgimento della partita amichevole tra Italia e Albania, in programma domani sera a Marassi.
Lombardia. La morte ha colpito in Lombardia a Cerro di Laveno: una frana di una collina sovrastante una villetta, trascinata da una colata di fango, ha invaso le camere da letto, dove dormivano una ragazzina di 16 anni e il nonno di 70 anni. Non hanno avuto scampo.
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