ROMA. Hacker che si firmano sotto lo pseudonimo di “Anonymous” hanno violato l’archivio del sito del Sap, il Sindacato autonomo di Polizia nella bufera dopo le recenti dichiarazioni sulla sentenza Cucchi e per gli applausi ai poliziotti condannati nel processo Aldrovandi, diffondendo anche alcuni file contenenti numeri di telefono, mailing list e i contenuti del forum interno degli iscritti, con tutti i messaggi privati scambiati tra gli appartenenti al sindacato.
Un’azione, quella del gruppo, volta proprio a condannare quelli che loro definiscono “carnefici di Stato” e a chiedere maggiori controlli sull’operato degli agenti: gli hacker chiedono “una legge contro la tortura da parte delle forze dell’ordine, una continua video sorveglianza nelle questure e nelle carceri, leggi che permettano di espellere dalle forze dell’ordine e di punire adeguatamente chi tra gli agenti si sia macchiato di maltrattamenti, percosse o molestie contro persone in stato di fermo, arresto o comunque sotto custodia” e altri provvedimenti volti, a loro parere, a limitare e controllare l’operato delle forze dell’ordine.
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