ROMA. Entro il 2014 l'Italia impegnerà nei paesi colpiti da Ebola circa 7 milioni di euro, a cui si potrebbero aggiungere i 50 promessi recentemente dal presidente del Consiglio Matteo Renzi. Lo ha affermato il direttore generale per la Cooperazione allo Sviluppo Giampaolo Cantini durante un webinar sul virus organizzato dall'istituto Spallanzani di Roma.
Il primo impegno sul campo, ha spiegato Cantini, risale allo scorso aprile, con un laboratorio in Guinea per cui sono stati impiegati 200mila euro. A quello si è aggiunto un primo finanziamento da circa 1,5 milioni di euro, diretti all'Oms e ad alcune Ong italiane impegnate in Sierra Leone. Entro il 2014 ci sarà un bando per un ulteriore finanziamento da 5 milioni di euro, di cui una parte andrà a Unicef e Croce rossa internazionale per garantire sepolture in sicurezza e per il tracciamento dei contatti dei pazienti accertati.
«Altri interventi saranno possibili - ha sottolineato Cantini - quando si concretizzerà l'impegno per 50 milioni di euro preso dal presidente del Consiglio durante la videoconferenza con gli altri leader mondiali, di cui però ancora non conosciamo i dettagli».
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