Domenica 17 Novembre 2024

Maltempo, allerta meteo in Sicilia nelle prossime ore: in arrivo piogge e temporali

ROMA. Nuova allerta meteo del Dipartimento della Protezione Civile: per le prossime ore si attendono temporali anche molto intensi su gran parte dell'Italia, dal Veneto alla Sicilia. Sulla base delle previsioni, il Dipartimento ha valutato una criticità rossa, il livello massimo, per rischio idrogeologico su buona parte di otto regioni: Friuli, Veneto, Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Calabria e Sicilia. La perturbazione di origine atlantica, sottolinea il Dipartimento, continuerà a determinare condizioni di spiccato maltempo attraversando l'Italia da nord a sud. È stata quindi emessa una nuova allerta, che integra ed estende quelle diffuse nei giorni scorsi, che prevede a partire dalla mattina di domani precipitazioni diffuse, localmente anche molto intense e accompagnate da fulmini e forti raffiche di vento, su Veneto, Friuli Venezia-Giulia, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e sui settori occidentali di Abruzzo e Molise. Sempre dalla mattinata di domani si prevedono venti di burrasca sulle regioni meridionali. Sulla base delle precipitazioni previste, il Dipartimento della Protezione Civile ha valutato una criticità rossa per rischio idrogeologico localizzato per buona parte del Friuli Venezia Giulia, per il Veneto centro- settentrionale, il levante ligure, la Versilia e la Toscana meridionale, l'Umbria, gran parte del Lazio, il versante ionico della Calabria e la Sicilia orientale. Criticità arancione, invece per rischio idraulico diffuso per le pianure di Modena e Reggio Emilia in Emilia Romagna e per la Lombardia occidentale e per rischio idrogeologico per la Lombardia centro-settentrionale, buona parte della Liguria, l'Emilia Romagna centro-occidentale, il Veneto meridionale, il Friuli Venezia Giulia meridionale, le restanti zone della Toscana, la provincia di Rieti nel Lazio, l'Abruzzo occidentale, la parte interna del Molise, la Campania, la Basilicata, parte della Puglia Ionica, la restante parte della Calabria, la Sicilia centrale e l'intera Sardegna.

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