TORINO. Notte di proteste, e di tensioni, ai mercati generali di Torino. Cinque mesi dopo gli scontri in cui rimasero ferite 11 persone, i Sicobas sono tornati a manifestare contro le condizioni di lavoro praticate al Caat. La situazione è degenerata quando un gruppo di antagonisti ha dato vita a un fitto lancio di pietre, bulloni e petardi contro le forze dell'ordine, che hanno risposto con lacrimogeni e cariche di alleggerimento. Un ambulante, che ha avuto un litigio mentre cercava di entrare nel centro agroalimentare, è stato colto da infarto ed è morto. I manifestanti, poco più di duecento persone, si sono ritrovati ieri sera davanti ai mercati generali. «Autonomia contro potere», la scritta sulle bandiere rosse sventolate accanto allo striscione «contratto unico per i lavoratori del Caat». Circa un migliaio di lavoratori ufficiali e altrettanti irregolari - denuncia il Sicobas -, il facchinaggio gestito da qualche decina di cooperative, molte arruolate con metodi «da caporalato», con lavoratori «sottopagati, spesso in nero, e in condizioni di schiavitù». Per il Sicobas, insomma, la stessa situazione di cinque mesi fa, quando un grossista - che a dicembre sarà processato per tentato omicidio - cercò di forzare il blocco ai cancelli investendo con l'auto tre manifestanti, feriti in modo lieve, e sfiorando due agenti. Le tensioni con polizia e carabinieri, presenti in massa per vigilare su questa nuova manifestazione annunciata da alcuni giorni, nel cuore della notte. Ad alimentarle gli antagonisti, che, dopo essersi sparpagliati per le vie di accesso al centro agroalimentare, tra Torino e Grugliasco, hanno affrontato a volto coperto le forze dell'ordine, utilizzando i cassonetti dell'immondizia per improvvisare barricate. Vere e proprie scene di 'guerriglia urbanà, con l'ingresso dei camion bloccato per ben due volte. Alcuni manifestanti sono stati identificati e la loro posizione è ora al vaglio degli inquirenti. Cinque di loro sono stati denunciati per oltraggio a pubblico ufficiale: hanno inveito contro le forze dell’ordine in seguito alla morte dell’ambulante. L'uomo, 49 anni, di Givoletto (Torino), si è sentito male dopo un banale litigio con un antagonista, mentre con la sua auto cercava di entrare ai mercati generali. «Non vedi che c'è lo sciopero, dove vuoi andare?», lo ha apostrofato un giovane, che lo ha insultato. «Io devo lavorare», è stata la risposta dell'uomo, che si è poi accasciato a terra colpito dal malore. Il pronto intervento del 118, già presente sul posto con una ambulanza, e il tentativo di rianimarlo con il massaggio cardiaco non sono serviti a nulla. Nuove proteste dei lavoratori dei mercati generali sono previste nei prossimi giorni, in occasione del summit dei ministri europei del Lavoro con la presidente Boldrini, venerdì e sabato a Torino.