PALERMO. La Regione ha tolto all’Enfap l’accreditamento. L’ente quindi non ha più la «patente» per gestire corsi di formazione finanziati dal sistema pubblico. Perde così circa 10 milioni di budget già assegnato e rischia di dover licenziare i suoi 500 dipendenti. È l’effetto di un provvedimento firmato ieri dal dirigente della Formazione, Gianni Silvia. Il decreto di revoca nasce dal coinvolgimento dell’ente nell’inchiesta messinese sui costi gonfiati dei corsi di formazione. Indagine che ha portato agli arresti il deputato del Pd Francantonio Genovese. Secondo le accuse, alcuni dipendenti dell’ente avrebbero in realtà lavorato presso le segreterie di alcuni politici ma l’Enfap avrebbe incassato ugualmente i finanziamenti destinati al personale. Accuse del tutto smentite dai vertici dell’Enfap che annunciano un immediato ricorso al Tar contro la revoca dell’accreditamento: «Si tratta di una indagine in fase preliminare e contro di noi non c’è alcuna misura cautelare nè alcun addebito».