GENOVA. Genova ha vissuto un'altra notte di paura per due "bombe d'acqua" che hanno allagato molte zone della città trasformando le strade in torrenti ed hanno invaso di nuovo scantinati e negozi. La viabilità è molto critica. I sottopassi sono chiusi. In Valbisagno Protezione Civile, vigili del fuoco e polizia municipale hanno fatto scattare l'allerta massima suonando le sirene per segnalare il pericolo perché i torrenti avevano superato i livelli di guardia.
I momenti di grande criticità si sono registrati tra le 2 e le 3 nel ponente di Genova dove gli allagamenti hanno interessato Sestri, Voltri, Pegli, Multedo e Borzoli dove è esondato il Rio Ruscarolo. A Voltri il torrente Leira, a Pegli il Varenna, a Cornigliano il Polcevera hanno superato i livelli di guardia. Alcuni automobilisti, che si sono trovati nelle strade allagate, sono saliti sui tettucci delle vetture e sono stati soccorsi dai vigili del fuoco. Intorno alle 3 in Valbisagno, dove due notti fa c'è stata l'esondazione che ha provocato anche un morto, i torrenti Fereggiano e Bisagno hanno sfiorato gli argini facendo temere per una nuova alluvione.
Gli abitanti della zona, terrorizzati ed esasperati, hanno tempestato di telefonate centralini di forze dell'ordine e vigili del fuoco. In alcune zone della città, dove le strade sono in pendenza, la quantità d'acqua caduta ha avuto la forza di trascinare via cassonetti per i rifiuti e di spostare anche alcune auto. Intorno alle 3:30 i temporali sono cessati e sono rimaste precipitazioni sparse. Per evitare che gli automobilisti in transito sull'autostrada potessero raggiungere la zona della Valbisagno, è stato chiuso il casello di Genova Est.
Danni e soccorsi anche nel Tigullio. Il maltempo ha colpito con violenza anche il Levante ligure, l'entroterra di Chiavari, Recco e Rapallo. Ieri notte sono esondati i torrenti Entella alla foce a Chiavari, invadendo le aree golenali, e danneggiando alcune auto, e il Lavagna nella parte a monte tra Calvari e San Colombano Certenoli dove ci sono stati allagamenti con danni da quantificare.
Alcune zone sono senza acqua potabile e corrente elettrica da questa notte. Si contano alcuni sfollati delle abitazioni di Micheloni e Maggi ospitati nel palazzo comunale. A Calvari le scuole sono rimaste chiuse. I vigili del fuoco di Chiavari sono intervenuti per liberare un uomo rimasto bloccato nel suo laboratorio invaso dall'acqua a Pian dei Ratti e hanno aiutato alcuni abitanti di una palazzina di Piano Officioso a lasciare i piani bassi invasi dall'acqua. Intervento anche al passo della Scoffera, tra la val Bisagno e l'alta valle Scrivia, per soccorrere una decina di persone rimaste intrappolate per una frana mentre erano a bordo di un pulmino privato.
A Recco nella notte i vigili del fuoco di Rapallo hanno tratto in salvo una donna e la sua bambina di pochi mesi rimaste intrappolate al piano terra della loro abitazione invasa dall'acqua; intervento analogo per una coppia di Testana. Sulle alture di Rapallo la località San Maurizio dei Monti è rimasta isolata circa un'ora a causa di una frana.
La Provincia di Genova ha diramato l'elenco delle strade chiuse di sua competenza: la provinciale 21 di Neirone a Roccatagliata per frana, 586 della Val d'Aveto al km. 49,2 nel Comune di Borzonasca per cedimento della carreggiata. Restano chiusi per motivi di sicurezza legati alle piene dei torrenti i ponti di Comorga sulla provinciale 225 a Carasco e di Caperana sulla provinciale 33-dir a Cogorno (qui con limitazioni al transito dei mezzi pesanti). Le frane e gli smottamenti si sono abbattuti anche su molte altre strade, al momento però aperte (o riaperte) a senso unico alternato: la 225 della Fontanabuona a Moconesi per una frana da monte, la 20 di San Marco d'Urri nella stessa vallata per smottamenti al km 2.
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