Lunedì 23 Dicembre 2024

Sinodo, il Papa ai vescovi: "Parlate con chiarezza e ascoltate i fedeli"

CITTÀ DEL VATICANO. Il Papa, aprendo i lavori del sinodo straordinario sulla famiglia, ha indicato come condizione per una vera «sinodalità» il «parlare chiaro» e «dire tutto ciò che si sente», e «al tempo stesso ascoltare e accogliere con cuore aperto ciò che dicono i fratelli». I «due atteggiamenti attraverso cui si esercita la sinodalità - ha detto il Papa aprendo i lavori del sinodo, sono parlare con parresia (con libertà e franchezza, ndr) e ascoltare con umiltà». Ha invitato i vescovi a non aver paura di tali atteggiamenti, giacchè il sinodo «si svolge cum Petro e sub Petro», e la presenza del Papa è garanzia per tutti. Papa Francesco ha sintetizzato i due atteggiamenti per la riuscita del sinodo - parlare con «parresia» e ascoltare con umiltà - dopo aver chiesto attenzione per la voce delle chiese locali e di portare questa voce all'interno del sinodo. «È una grande responsabilità - ha detto - portare le problematiche delle chiese locali, per camminare in quella via che è il vangelo della famiglia». «Una condizione di base - ha detto in un ulteriore passaggio - è questa: parlare chiaro, nessuno dica 'questo non si può dire così o cosi», bisogna dire tutto ciò che si sente con parresia (parlare liberamente e francamente, ndr)". "Dopo l'ultimo concistoro, a febbraio 2014 nel quale si è parlato di famiglia - ha raccontato papa Francesco - un cardinale mi ha detto 'peccato che alcuni cardinali non hanno avuto il coraggio di dire alcune cose, per timore del Papa, per paura che il Papa pensasse diversamentè. Questo - ha affermato il Pontefice - non va bene, questo non è sinodalità, bisogna dire tutto quello che si sente,  e al tempo stesso si deve ascoltare e accogliere con cuore aperto quello che dicono i fratelli, con questi due atteggiamenti si esercita la sinodalità. Parlare con parresia e ascoltare con umiltà - ha concluso - vi chiedo questi atteggiamenti«, e di viverli con pace »perchè il sinodo si svolge sempre 'cum Petro e sub Petrò e la presenza del Papa è garanzia per tutti, collaboriamo perchè si affermi con chiarezza la dinamica della sinodalità«

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