PALERMO. Un nuovo crollo nel centro storico di Palermo. Un cornicione si è staccato da una palazzina nel mercato di Ballarò finendo su una macchina che è stata distrutta. Il cedimento di parte della costruzione si è verificato in piazza Santa Chiara non distante dal Centro della Caritas di Palermo e dall'omonimo che assiste decine di immigrati e poveri del capoluogo. Fortunatamente quando si è staccato il cornicione non c'era nessuno in piazza. Sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza l'edificio e hanno transennato la zona.
Una settimana fa vigili del fuoco in azione via Santo Giosafat, una traversa di via Maqueda per il crollo parziale di una palazzina disabitata. L'immobile nel cuore del centro storico era in fase di ristrutturazione. Fortunatamente al momento del cedimento non passava nessuno.
In un'area di 249 ettari ci sono 1.610 edifici (chiese, immobili privati e di proprietà del Comune) da mettere in sicurezza: 248 sono a rischio crollo; 368 sono pericolanti, 1.004 in stato di degrado. Servirebbe circa mezzo miliardo di euro: 289 mln per gli edifici degradati; 150 mln per quelli pericolanti e 84 per quelli a rischio crollo. A fornire una road map sullo stato di salute delle strutture sono i dati elaborati dal ufficio Centro Storico del Comune, presentati alla commissione Ambiente dell'Ars. L'istantanea scattata dagli uffici comunali indica che la maggior parte degli immobili, che necessitano di un intervento appartengono a privati: 910 sono in stato di degrado; 332 sono pericolanti; 224 necessitano di interventi urgenti. Gli edifici comunali, invece, sono 102 (58 in stato di degrado; 24 pericolanti e 20 hanno bisogno di interventi urgenti); le Chiese 52 (36 in stato di degrado; 12 percolanti e 4 necessitano di interventi urgenti).
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