
PALERMO. «L'aeroporto di Comiso non chiuderà, anzi il mio progetto è quello di rilanciarlo e farlo diventare uno dei più importanti d'Italia». Lo dice in una nota il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. Il contratto Enav per i controllori di volo dello scalo del Ragusano è in scadenza.
«Siamo già intervenuti su Montalbano, da anni interveniamo su Ragusa Ibla, abbiamo voluto fortemente - aggiunge Crocetta - che aprisse l'aeroporto di Comiso, abbiamo sbloccato gli appalti per le principali arterie, per le ferrovie, manifestando un interesse senza precedenti nei confronti della provincia di Ragusa. Per il mio governo, Comiso è un'aerostazione centrale per lo sviluppo della Sicilia sud orientale. Una parte della Sicilia che negli anni non ha avuto l'attenzione necessaria e che svolge un ruolo importantissimo per lo sviluppo economico dell'isola attraverso le potenzialità enormi di turismo, agricoltura e le attività marinare».
«Nessuno pensi che Comiso possa essere abbandonata. Comiso dev'essere potenziata. I dati lusinghieri che sono stati raggiunti, l'incremento mensile dei voli, ne fanno una struttura economica di grandissimo livello. Siamo pronti a intervenire come Regione con la prossima finanziaria, - continua Crocetta - ma chiediamo anche che lo Stato faccia fino in fondo la sua parte, poichè non si capisce perchè, mentre in tutti gli aeroporti italiani i costi per controllori di volo vengono sostenuti dallo Stato, in Sicilia dovrebbero essere a carico della società aeroportuale».
«È venuto il momento - conclude - che una parte dello Stato riveda i suoi comportamenti nei confronti della Sicilia. Abbiamo sostenuto con le risorse della Regione e continueremo a sostenere l'aeroporto di Comiso, ma non possiamo permettere che lo Stato sia assente. Mi sono già messo in contatto con il Ministro dei Trasporti, Lupi, per affrontare i problemi di Comiso e Trapani, dicendo con chiarezza che due strutture così importanti - conclude il presidente - non possono essere ignorate e che è venuto il momento di cambiare verso».
4 Commenti
galapagos
26/09/2014 19:18
Pare che Crocetta, per sostenere l'aeroporto di Comiso, abbia pensato di intitolarlo a John Fitzgerald Kennedy, come quello di New York. Chissà che, giocando sull'equivoco, la gente non sbarchi a Comiso invece che a New York. Sarebbe una trovata più napoletana che siciliana, ma si può provare!
Giovanni
27/09/2014 07:31
Le ultime parole famose! Ormai anche questo "uomo" così pregno dì ambiguità, è affetto da annuncite cronica. Quanti annunci e quante marcie indietro in questi 2 anni, anni che dovevano segnare la riscossa della sicilia, invece hanno segnato solo l'ennesima delusione di noi siciliani che lo abbiamo votato nella speranza del nuovo.
fabio
27/09/2014 12:07
Sono un italiano in Germania se mettereste i voli qui per Dortmund oppure per weeze aumentereste almeno 100.000 passeggeri all'anno .svegliatevi
Giovanni
27/09/2014 22:10
Hai pienamente ragione caro Fabio, ma ti ricordo che questa è la sicilia, la terra che non ha difeso i propri lavoratori, spedendoli altrove a lavorare con grande sacrificio e tu ne sai qualcosa. Purtroppo noi siciliani siamo insuperabili nel farci del male, quindi come pretendi che apriamo gli occhi.
Laura
28/09/2014 23:26
Salve anche io sono una siciliana in germania e come me qua ce tanta gente che viaggia almeno 2 volte l anno se mettono i voli per Dortmun o Dussendorf o Wezze sarebbe bellissimo io quest anno ho viaggiato 2 volte ma per atterrare a comiso mi devo fare almeno 2 ore di macchina per arrivare ad un aereoporto piu vicino invece perche non danno la predisposizione da altri aereoporti cosi aumentano i voli e ce piu flusso di vviaggiatori