PALERMO. Sarà che è stata una primavera fredda, ma tra aprile e giugno all’Ufficio di Bruxelles della Regione Sicilia si è registrato il tasso di assenza più alto di tutti gli uffici dell’amministrazione siciliana: il 21,72 per cento. Come dire che ogni dieci giorni lavorativi, almeno in due non si è lavorato. Eppure non è ovunque così. Al dipartimento delle Attività produttive i numeri dicono che sono in servizio i dipendenti più stakanovisti, con una percentuale di presenze pari al 94,76 per cento e un numero di assenze che supera di poco il 5 per cento.
I dati sono pubblicati sul sito della Regione, che ogni tre mesi pubblica adesso il dettaglio di presenze e assenze dei singoli rami dell'amministrazione, e fotografano una Regione dai due volti: uffici dove le assenze per ferie, permessi, malattia, aspettativa o congedo obbligatorio restano minimi, e altri dove i dipendenti si assentano più facilmente.
Critica resta ad esempio la situazione dell’Ufficio del Garante dei diritti dei detenuti, dove su 41 giorni lavorativi calcolati si è registrato un tasso di assenza del 27,95 per cento. In pratica sui 347 giorni lavorativi di tutti i dipendenti sono stati raggiunti ben 97 giorni di assenza. Praticamente quasi un giorno di assenza ogni tre.
Ai Beni culturali, guidati da Salvatore Giglione, uno dei più grossi dipartimenti per numero di personale, il tasso di assenza è pari all’11,14 per cento e i giorni non lavorati (ma pagati ugualmente ai dipendenti) sono stati 19.946. Oltre il 90 per cento delle presenze invece si registrano alla Formazione, passata dalla guida della Corsello a quella di Gianni Silvia e nei due dipartimenti dell’assessorato alla Salute, mentre alla Famiglia e politiche sociali, diretta da Maria Antonietta Bullara, almeno una volta ogni dieci giorni si registra un giorno di “vacanza”: su 9.964 giorni lavorativi, 1.112 sono stati quelli di assenza chiesti dai dipendenti. Tasso di assenza sopra l’11 per cento anche negli uffici della Segreteria generale di Patrizia Monterosso, mentre gli uffici di diretta collaborazione del presidente Rosario Crocetta, nei 20 giorni durante i quali sono stati monitorati, hanno fatto registrare un tasso minimo di assenze: dieci su 280.
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