CAPO PASSERO. Un peschereccio è affondato questa mattina 12 miglia al largo di Capo Passero, Siracusa, ed una persona risulta dispersa. Altre due persone sono invece state recuperate vive dai soccorritori. Sono in corso le ricerche da parte dei vigili del fuoco, che hanno inviato sul luogo dell'affondamento un elicottero e delle squadre di sommozzatori. Il cadavere di un uomo di 68 anni, G.Q., è stato recuperato dai vigili del fuoco di Catania all'interno della cabina del peschereccio affondato stamane 12 miglia a largo di Capo Passero, nel Siracusano. Lo ha reso noto la Capitaneria di Porto di Portopalo di Capo Passero. Il cadavere è stato riconsegnato ai familiari dopo una ispezione cadaverica disposta dalla Procura della Repubblica di Siracusa, ed effettuata dal medico legale, che ha confermato la morte del annegamento. Due persone sono state recuperate vive dai soccorritori e sono in buono stato di salute. Non è stato possibile recuperare il peschereccio perché quasi affondato del tutto. Alle ricerche hanno preso parte anche un elicottero della Guardia Costiera ed un elicottero dei Vigili del fuoco. E restano ancora senza esito le ricerche dei due dispersi di un altro naufragio avvenuto a largo della costa tra Mazara del Vallo e Marsala, nel Trapanese, nella notte tra lunedì e martedì. Si tratta in questo caso del motopesca «Tre fratelli». Le motovedette della Capitaneria di porto e altri mezzi aerei continuano a lavorare per cercare di individuare i due fratelli Di Marco, Pietro e Daniele, di 23 e 20 anni. Il cadavere del padre dei due, Vito, 60 anni, è stato recuperato, mentre altre due persone sono state salvate. Uno dei due sopravvissuti, Baldassarre Giacalone, 25 anni, è ricoverato in rianimazione all'ospedale di Marsala; l'altro, Giancarlo Esposto, 37 anni, dopo i controlli sanitari è stato dimesso lo stesso girono. Sul naufragio della barca di 6 metri e mezzo la procura di Marsala ha aperto un fascicolo.