CITTA' DEL VATICANO. Il Papa ha disposto lo spostamento dalla diocesi Ciudad del Este in Paraguay di mons. Rogelio Ricardo Livieres Plano, nominando al suo posto come «amministratore apostolico» mons. Ricardo Jorge Valenzuela Rios. Livieres è accusato tra l'altro di malversazione e copertura di abusi sessuali di preti della sua diocesi. L' «avvicendamento» alla guida della diocesi viene annunciato da una nota della sala stampa vaticana che ricorda le «conclusioni» delle visite apostoliche disposte dal Papa prima di decidere.
Da qualche giorno l’ex nunzio apostolico a Santo Domingo, monsignor Josef Wesolowski, sessantaseienne polacco, fatto vescovo da Wojtyla nel 2000 già condannato dalla Congregazione della Fede alla riduzione allo stato laicale, è agli arresti domiciliari in Vaticano. Chiare le parole di padre Federico Lombardi, portavoce vaticano: «L’iniziativa assunta dagli organi giudiziari è conseguente alla volontà espressa dal Papa, affinché un caso così grave e delicato venga affrontato senza ritardi, con il giusto rigore e la piena assunzione di responsabilità da parte delle istituzioni che fanno capo alla Santa Sede».
Dunque, è stato il Pontefice in persona ad acconsentire all’arresto dell’alto prelato. D’altronde, era stato papa Francesco ad agosto 2013, a richiamare a Roma monsignor Wesolowski, porporato con una lunga carriera diplomatica, quando nella Repubblica Dominicana scoppiò lo scandalo sugli abusi sessuali su minori che lo vedeva coinvolto.
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