PALERMO. Lo stadio Renzo Barbera passa al «Palermo calcio» sostanzialmente in forma gratuita. Finisce l’epoca del corrispettivo di 315 mila euro all’anno. Il Comune intende concederlo a Zamparini affidandogli in cambio l’onere delle manutenzioni ordinarie e straordinaria; e chissà che non sia addirittura un buon affare per l’amministrazione. Ieri l’argomento è stato affrontato nel corso di un incontro convocato dal sindaco a Villa Niscemi con i capigruppo. Una discussione necessaria, visto che la convenzione in corso è sostanzialmente scaduta.
Il primo cittadino, Leoluca Orlando, ha spiegato che lo stadio «non è un bene che può essere messo a bando». Cioè chi può avere interesse a gestirlo se non la società della locale squadra di calcio? Ragionamento che non fa una grinza e che in fondo è alla base di ogni analoga concessione nel resto d’Italia. Il primo intervento che potrebbe gravare su Zamparini riguarda le nuove prescrizioni della federazione gioco calcio che fa divieto di avere negli stadi bagni alla turca. Al Barbera si dovranno cambiare. A questo punto sarà la società di calcio che se ne occuperà in quanto manutenzione «straordinaria». Lo potrà fare velocemente e senza i lacci e i lacciuoli burocratici dell’amministrazione. ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI.
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