RAGUSA. La squadra mobile della questura di Ragusa ha denunciato per truffa aggravata i titolari di due bar, uno del capoluogo ibleo e l'altro di Santa Croce di Camerina, per il furto di energia elettrica. Secondo l'accusa avrebbero utilizzato un grosso magnete per falsare i reali consumi. Il danno, negli anni, per l'Enel è stato stimato dalla polizia in circa 100.000 euro. Sono in corso ulteriori accertamenti di tipo tecnico ed amministrativo. La Questura proporrà la sospensione della licenza e la successiva revoca. Quello dei furti di energia è un fenomeno sempre più diffuso, anche in provincia di Ragusa. Poche settimane fa i carabinieri della Stazione di Acate avevano deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Ragusa per i reati di furto aggravato di energia elettrica 5 persone. Nel mirino un acatese 47enne, un vittoriese 46enne, un chiaramontano 83enne, residente ad Acate; due coniugi acatesi pregiudicati, 52enni.