MILANO. Massimo Giuseppe Bossetti, l'uomo accusato dell'omicidio di Yara Gambirasio, quel 26 novembre del 2010 non andò a lavoro. Il particolare, riportato oggi dal Corriere della Sera, emerge dalle relazioni di Sco e Ros, in base alle perizie tecniche eseguite e alle testimonianze raccolte. Un fatto che smentirebbe clamorosamente quanto da subito affermato dal muratore, che quel giorno aveva detto di essere andato in cantiere, a Palazzago come sempre, e di essere passato da Brembate Sopra solo per recarsi a casa - un altro particolare che sembrerebbe essere smentito dalle telecamere che hanno inquadrato il furgone del muratore. Gli investigatori sarebbero arrivati a questa conclusione incrociando i tabulati delle celle telefoniche con le testimonianze dei colleghi di lavoro e di altri residenti a Brembate Sopra.