PALERMO. Tegola sulla Regione. Una trentina di ex dipendenti dell’ex Fiera del Mediterraneo ha ottenuto l’ennesima vittoria in tribunale che obbliga l’amministrazione a pagare un debito di circa un milione di euro, secondo l'avvocato degli ex lavoratori, tra stipendi e liquidazioni mai saldati. Il dipartimento regionale delle Attività produttive ha già invitato in sede i 33 lavoratori, oggi trasferiti alla Resais e al servizio di vari uffici regionali, per registrare le loro credenziali e avviare i pagamenti. L’amministrazione non solo dovrà pagare gli stipendi maturati tra l’ottobre 2011 e il luglio 2012, prima che l’ente Fiera fosse posto in liquidazione, ma a causa del “ritardo ingiustificato” nell’erogazione delle spettanze, dovrà pure pagare gli interessi. La vicenda inizia con la chiusura della Fiera del Mediterraneo. Gli ex dipendenti vengono inseriti tra i creditori e nel novembre del 2012 ottengono dal Tribunale di Palermo l’ordinanza che obbliga la Regione a pagare gli arretrati. “Quell’ordinanza di assegnazione di somme – spiega l’avvocato Antonina Riccio - non è stata impugnata, c’erano tutte le buste paga e le documentazioni che attestavano il diritto a quei soldi”. A quel punto a dicembre 2012 arrivano i primi soldi, quasi 6 mila euro per lavoratore. Poi sulla vicenda cala il silenzio. Il gruppo allora dopo il tribunale si rivolge al Tar che a giugno intima la Regione al pagamento delle spettanze.