
PALERMO. Sicilia e-Servizi, società informatica della Regione, è salva. Il Tribunale civile di Palermo ha rigettato la richiesta urgente di sequestro di 88 milioni di euro avanzata dall’ex socio privato, la Engineering, per tutta una serie di progetti realizzati e non pagati. Progetti che tra l'altro erano finiti nel mirino degli ispettori Ue e della magistratura. Il sequestro avrebbe messo a rischio l’intera rete informatica regionale. Messo in sicurezza il patrimonio, l’ex pm Antonio Ingroia, alla guida della società, ha già proposto al governo un piano di ristrutturazione e di rilancio della società che prevede un centinaio di assunzioni. Idea rilanciata dopo il flop del bando per i tirocini del Piano giovani, gestito su internet ma con scarsi risultati. Entro l'anno sarà il presidente della Regione, Rosario Crocetta, a decidere sul futuro di Sicilia e-Servizi.
5 Commenti
RACCOMANDAZIONI AVANTI TUTTA
23/08/2014 23:17
E POI DICONO CHE LE RACCOMANDAZIONI NON SERVONO!
exabbonato sciccone
24/08/2014 02:15
va be dai non facciamo drammi. noi puntiamo al campionato e alla champions la coppa italia non ci interessa!! che vuoi che sia uno zero a tre in casa. ma vedrete che con barreto a centrocampo voleremo
la fede non si diffida ucn12
24/08/2014 02:16
meno male che siamo usciti cosi' almeno non devo andare a firmare pure i mercoledi'.
ciccio
24/08/2014 07:52
ma come prima ne licenziano 16 e poi si parla di rilancio con centinaia di assunzioni quindi bisogna riassumere i 16 loro familiari ed i figli,complimenti a Crocetta e Ingroia e una vergogna.
iron
24/08/2014 17:14
Ma credete ancora in questi personaggi da cabaret?....Mandiamoli a