MESSINA. È morto ieri sera Mario Centorrino, economista, prestigioso docente dell’Università di Messina, editorialista per diversi quotidiani e anche assessore regionale alla Pubblica istruzione nel governo Lombardo. Aveva 72 anni.
Centorrino si trovava in vacanza con la moglie e i figli a Bressanone, in Alto Adige. Pare soffrisse di una fastidiosa cistite e per questo era stato ricoverato all’Ospedale di Brunico, dal quale però era stato dimesso per sua stessa volontà ed era ritornato in albergo. Dove però ha perso i sensi in ascensore ed è morto.
Centorrino ha compiuto gli studi di specializzazione in Economia a Parigi al Ocse alla fine degli anni Sessanta, negli anni Settanta è divenuto docente ordinario di Economia politica all’Università di Messina e poi preside di Scienze Politiche dal 1985 al 1991. Ha ricevuto diversi incarichi di prestigio all’Ircac (dove fu commissario) al Banco di Sicilia, fu consulente del ministero dell’Interno sui rapporti tra economia e criminalità organizzata.
In politica è stato impegnato nel Partito democratico, prima come assessore comunale al Bilancio nella giunta guidata da Francantonio Genovese, poi come assessore tecnico alla Pubblica istruzione nel governo Lombardo dove ha vissuto un periodo tormentato per le vicende del settore della Formazione. È stato anche condannato a un risarcimento dalla Corte dei Conti per il “caso Anfe”.