GENOVA. Sarà sottoposto a raggi X e a una tac il cranio trovato ieri sul ponte 3 del relitto della Concordia per stabilire con certezza se sia di uomo o donna. Dal risultato delle indagini macroscopiche il medico legale Alessandro Bonsignore ha ipotizzato che potrebbe trattarsi di una donna sia per la dimensione del cranio sia per l'angolo mandibolare che per la conformazione della fronte. Se gli accertamenti confermassero l'ipotesi del medico legale, potrebbe trattarsi del cranio di Maria Grazia Trecarichi, la donna siciliana il cui cadavere mutilato era stato trovato sul ponte 3 nella zona dove ieri è avvenuto il ritrovamento delle ossa.
«Ho saputo, ieri, dalla Protezione Civile del ritrovamento del teschio. Sono davvero preoccupato per mia figlia: so che questa cosa rinnoverà il suo dolore. Sta cercando di lasciarsi alle spalle la tremenda esperienza vissuta e questo non l'aiuterà». Così Elio Vincenzi, marito di Maria Grazia Trecarichi, la donna di Leonforte (En), morta nel naufragio della Concordia, commenta il ritrovamento di un teschio che, secondo gli esperti, potrebbe essere della moglie. La figlia della coppia, Stefania, si salvò.
Finora della donna erano stati ritrovati solo alcuni resti che, dopo l'esame del dna, hanno consentito comunque la celebrazione del funerale e la sepoltura.
«Mi hanno detto -spiega - che ci sono buone probabilità che si tratti di mia moglie. Io ho sentito il fratello di Russel Rebello (il cameriere ancora disperso ndr) e gli ho augurato di trovare i suoi resti per potergli dare finalmente sepoltura».
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