PALERMO. «Già da tempo nei nostri corsi per il conseguimento delle varie patenti ci soffermiamo sempre di più sulla sicurezza stradale». A dirlo è Salvatore Lupo, segretario regionale dell'associazione autoscuole Confarca. «Grazie all’utilizzo di supporti didattici riusciamo ad esprimere in maniera incisiva il concetto di prudenza lavorando su particolari elementi chiave come rispetto della distanza di sicurezza, regolazione della velocità, corretto utilizzo delle luci, efficienza psico-fisica del conducente, efficienza del veicolo come per esempio freni e gomme. Inoltre noi come confederazione Confarca abbiamo già allertato, su tale tematica, i nostri associati della Sicilia».
COMPLESSIVAMENTE LE STRADE SICILIANE SONO SICURE?
«Direi proprio di no. Tra i rischi ci sono i continui rappezzamenti del manto stradale con conseguenti buche ed avvallamenti. Ma anche punti critici scarsamente evidenziati. E ancora troppe segnaletiche scolorite e o mancanti».
QUALI SONO LE STRADE PIÙ PERICOLOSE?
«In questo momento quelle che mi saltano subito in mente sono il tratto autostradale per Scillato che è un cantiere aperto dalla notte dei tempi. E poi lo scorrimento veloce Palermo–Agrigento tristemente famoso per gli incidenti avvenuti piuttosto che per le località raggiungibili».
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