Sabato 23 Novembre 2024

Gallerie al buio in Sicilia, task force contro i furti di rame

PALERMO. Squadre speciali di sorveglianza impegnate a controllare metro per metro le autostrade: così il Cas, il consorzio autostrade siciliane, cerca di fermare i furti di rame che provocano sempre più spesso pericolosi blackout nelle gallerie. In attesa che siano appaltati i lavori per sistemare gli impianti di illuminazione, si intensificano i controlli. L'Anas, che gestisce invece la Palermo-Catania, spiega che «presto saranno appaltati nuovi sistemi di illuminazione, grazie a speciali sensori, si potranno sventare in tempo reale i furti di rame». «Le nostre squadre di controllo – spiega Antonino Spitaleri, responsabile manutenzione tratte autostradali del Cas – sono composte da operai che svolgono anche compiti di sorveglianza 24 ore su 24 e passano al setaccio tutti gli impianti dell’illuminazione per verificare se sono in regola. I ladri di rame – continua Spitaleri – di giorno tagliano i fili e poi di notte tornano per portarli via. Il nostro obiettivo è scongiurare i furti controllando tutti i pozzetti per vedere se sono stati tagliati i fili e capire se i ladri hanno preparato un colpo». I blackout provocati dai furti mettono a repentaglio la vita di chi percorre le gallerie, soprattutto se i tunnel al buio sono uno dopo l'altro, come sull'autostrada A20 Palermo-Messina. Ma anche sulla A19 Palermo-Catania. «È un pericolo estremamente grave», avverte Angelo Valenza, presidente del Css, il Consorzio sicurezza stradale che riunisce autoscuole e centri di formazione per la guida di auto e mezzi pesanti. «Il passaggio dalla luce naturale del sole al buio della galleria – continua Valenza - a una certa velocità, anche per i guidatori più attenti ed esperti, può avere effetti tragici». Il presidente del Css sottolinea poi che «bastano pochi attimi per perdere il controllo del veicolo con conseguenze mortali». Valenza consiglia di «ridurre sempre la velocità in prossimità di gallerie segnalate come non illuminate» e ricorda che «l’obbligo di mantenere le luci sempre accese può contribuire molto a evitare tragedie stradali, soprattutto nelle gallerie». Ed evidenzia anche che «l’uso degli occhiali da sole che aiutano molto l’automobilista a proteggersi dagli abbagliamenti, può avere però effetti pericolosi in caso di gallerie senza illuminazione». Poi Valenza aggiunge: «Il Consorzio promuove l’uso di simulatori di guida in galleria con auto e mezzi pesanti, e ci rendiamo conto che se la galleria non è illuminata i pericoli sono ancora maggiori per camion e tir che, in caso di incidente in un tunnel, finiscono col diventare una trappola mortale per chi percorre la strada».
Il dirigente del Cas Spitaleri, durante il suo ultimo giorno di ferie, assicura che già oggi, al suo rientro a lavoro, «avvierà una nuova verifica sul corretto posizionamento dei segnali stradali che indicano la presenza di gallerie non illuminate» e aggiunge: «Abbiamo già bandito gare per due milioni di euro per ripristinare l’illuminazione mancante nelle gallerie ma – continua il dirigente del Cas – ci sono tempi burocratici molto lunghi». Antonino Lanteri, responsabile degli impianti del Cas che gestisce l’autostrada Palermo-Messina afferma: «Andranno in gara entro alcuni mesi anche gli appalti per ristrutturare le gallerie Tindari e Capo d'Orlando e i lavori comprendono anche un nuovissimo impianto di illuminazione di ultima generazione».
L'Anas, che gestisce invece la Palermo-Catania, spiega che «presto saranno appaltati nuovi sistemi di illuminazione, grazie a speciali sensori, si potranno sventare in tempo reale i furti di rame». Mentre l’avvocato Giuseppe Incardona, legale della zona di Palermo dell'associazione familiari vittime della strada Aifvs rilancia l’allarme: «Oltre alle gallerie pericolose e al buio sulla Palermo-Messina ce ne sono sulla Palermo-Catania come quella all’altezza di Scillato».
Quando i tunnel sono uno dopo l'altro il pericolo è maggiore. Come conferma il primario di Oculistica dell'ospedale Villa Sofia-Cervello di Palermo, Antonino Pioppo: «Nei nostri occhi ci sono due recettori, uno quando c'è luce e uno per il buio. Ma il cambio tra l'uno e l'altro non è immediato. C'è un attimo di adattamento in cui non si riesce a vedere nulla». E mentre i sindaci dei territori attraversati dalle autostrade hanno più volte chiesto interventi per aumentare la sicurezza anche delle gallerie pure la Polstrada ha segnalato i rischi. Rosa De Gregorio, dirigente della polizia stradale di Palermo, ha spiegato che «vengono costantemente effettuati dei controlli oltre che sugli automobilisti anche sulle condizioni di sicurezza delle strade. Nei vertici convocati dalla Prefettura segnaliamo le gallerie su cui servono interventi e se occorre torniamo a sollecitarli».

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