PALERMO. La Procura di Palermo ha chiesto alla Corte d'assise che celebra il processo sulla trattativa Stato-mafia, di attivare le procedure per l'audizione del capo dello Stato, citato nei mesi scorsi a deporre come teste dai pm. Dopo la lettera in cui il presidente della Repubblica comunicava al presidente della corte d'assise di non avere da riferire alcuna conoscenza utile al processo, c'era stata un'istanza di revoca dell'ordinanza di ammissione della deposizione di Napolitano da parte dei legali di alcuni imputati, come l'avvocato Giuseppe Di Peri e l'avvocatura dello Stato, che ritenevano la testimonianza superflua. La corte si era riservata la decisione. Oggi, dopo la richiesta della Procura, che rinnova di fatto la citazione, il collegio ha fatto sapere che alla ripresa del processo, a settembre, deciderà anche sulla questione dell'eventuale revoca.